THE SPYRALS 
“The Curse”
(In The Moon Records)
United States, 2019

9 tracce
durata 37' 56"

Pare davvero uno smaccato stereotipo: formatisi in quel di San Francisco, città fortemente simbolica per questo tipo di suoni, dopo alcuni cambi di formazione i The Spyrals si sono ora stabiliti a Los Angeles e, sotto la guida di Jess Lewis (voce, chitarre e organo) e il duo di suoi sodali (K.Dylan Edric alla voce e al basso ed Elliott Kiger alla batteria) continuano a sfornare un riuscitissimo e croccante coacervo di brumosa psichedelia, fuzz-rock, acid-rock, garage, hard rock’n’roll talvolta epico, talvolta malinconico od onirico.
Con “The Curse” sono giunti al terzo album dopo un paio di singoli e di Ep, l’esordio omonimo del 2010 e il seguente “Out Of Sight” del 2013.
Corde vocali tirate (a volte allo spasimo) e, spesso, un po’ strapazzate, chitarre abrasive e lancinanti, fuzzy, un po' di foschia lo-fi, distorsioni a go-go, qualche nota o accordo insistito ed insistente dell'organo, un’armonica che spunta nella caligine, il ritmo reiterato e incalzante, un muro di riverberi, l’avvolgente atmosfera ovattata e lisergica.
Sarà probabilmente un suono rivolto soprattutto ai nostalgici e agli appassionati di questi suoni non propriamente mainstream (ai quali è ovviamente consigliatissimo), a chi è innamorato di certe progressioni old-style e a certi peculiari, avvolgenti dipanarsi di accordi, ma saranno più d’uno coloro che, anche tra i neofiti, ascoltando queste canzoni si sorprenderanno inconsapevoli a muovere la testa seguendo il ritmo cadenzato e a perdersi ascoltando (a tutto volume) il muro di suono che questi tre ragazzi californiani sanno erigere.
Sergio Porracchia




15 gennaio 2020