DENTE “Canzoni per metà"

(Pastiglie/Sony, 2016)

Melodie accattivanti ed ironia pungente, sentimenti a cuore aperto e sarcasmo garbato, amabili armonie e liriche acuminate: “Canzoni per metà” è il nuovo disco con cui l’artista di Fidenza conferma, a dieci anni dal suo esordio solista ed a due dal precedente
"Almanacco del Giorno Prima", la propria indole pop, ma anche l’attitudine a spiazzare e sperimentare all’interno dello spazio concesso dal formato canzone, provocare e disorientare un po’ l’ascoltatore senza alienarselo.

Dente ha scritto, arrangiato e suonato ogni parte dell’album usando strumenti classici e campioni elettronici coadiuvato durante le registrazioni al 360 Music Factory di Livorno da Andrea Appino degli Zen Circus.

Come racconta lo stesso Dente “Canzoni per metà” è già dal titolo “una chiara dichiarazione d'intenti, un doppio senso che indica da una parte brani dedicati alle "dolci metà" passate, presenti e future” dall'altra “canzoni a volte brevi e dirette e spesso dalla struttura spiazzante tanto da poter sembrare quasi incompiute, ma che incompiute non sono”.


Si tratta di canzoni “un po' anomale, apparentemente non sviluppate, come se fossero state lasciate a metà appunto"

Resta il fatto che “nella mia visione della musica queste non siano ovviamente canzoni incompiute, ritengo infatti che le canzoni sincere e ben fatte abbiano una loro dignità indipendentemente dal numero di strofe e ritornelli che contengono. Tutte quante queste canzoni, anche se non lo sapevano, erano destinate ad una sorte comune: questo album”.

Pur se spesso scarne o addirittura effimere, anzi forse proprio in virtù di questa scelta stilistica e della struttura transitoria di alcuni bozzetti, emerge chiaro e netto il cuore puro delle canzoni di Giuseppe Peveri: la forza delle parole, il potere della sintesi ed il vigore malinconico delle inflessioni armoniche e melodiche sempre celato dietro ad un velo d'amara ironia.

Sergio Porracchia
(07 novembre 2016)